vegasL’ascolto della musica fatto a distanza di anni o decenni avviene sempre con un occhio contemporaneo, facendo scomparire il contesto del periodo in cui fu scritta e incisa per la distribuzione. Per esempio le atmosfere psichedeliche dei Pink Floyd, le melodie dei Beatles, fino agli eccessi dei Rolling Stones, pur creando sempre emozione, oggi sono slegati dagli usi e costumi della loro epoca. Nell’Arte, dalla tela alla fotografia, tutto è sempre stato statico nell’unione tra note musicali e opere. Tali approcci e canoniche visioni cui siamo abituati sono cambiate dall’artista piemontese Paolo Vegas, all’interno di un percorso fatto di nuovi scatti uniti in assemblaggi d’immagini a livello digitale. In anteprima ad Art-Style il Maestro svela un progetto per nuovi lavori che partono sempre dal suo modo di concepire la fotografia. Tutto nasce dal vecchio, ma affascinante vinile con la sua musica incisa che diventa fonte di creazione all’interno del quale tutta l’opera ruota. La visione che ne deriva non è attuale, perché automaticamente si proietta nel passato assumendo espressioni di vissuto. Di conseguenza una canzone o un Lp degli anni ’70, ’80, ’90 ricrea scenari dell’epoca con costumi e ambientazioni ad hoc. Le figure ricalcano così l’aspetto del tempo, dando vita a scenari di un sapore vintage. Nascono così le “clonazioni temporali musicali” dove tutto si rigenera grazie alle note del vinile.
Questo nuovo progetto s’inserisce nel ciclo delle “clonazioni” dove partendo da una realtà sdoppiata non corrispondente al reale, basata quasi su una recita di Pirandelliana memoria, Paolo Vegas ripercorre e cristallizza vere emozioni di un tempo unendo scenari e personaggi nella visione della chiave di sol. Questa nuova esplorazione vedrà l’artista proporre a breve lavori fotografici, nei quali la musica effettivamente non ha tempo, ma il vero vissuto rimane nel periodo in cui fu creata e distribuita. Di conseguenza ogni riproduzione attuale è come la carta che ingiallisce al sole, ma con le opere di Vegas tutto rinasce e rivive nuovamente come fossimo in quegli anni.