La Galleria d’Arte Contini è lieta di presentare Stories of People and Things, un’importante personale dedicata all’artista Paolo Vegas presso la propria sede di Cortina d’Ampezzo.
La mostra presenta una selezione di opere fotografiche appartenenti a serie diverse realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni, che propongono allo spettatore una composizione digitale accattivante, caratterizzata da colori brillanti e saturi ed un linguaggio visivo che attinge chiaramente dall’universo espressivo della comunicazione pubblicitaria.
L’artista infatti, formatosi negli anni novanta a Milano come fotografo pubblicitario attraverso importanti collaborazioni con i grandi nomi della fotografia quali Giovanni Gastel, Giac Casale e Joe Oppedisano, utilizza nelle proprie opere gli espedienti grafici e cromatici propri dei registri linguistici della pubblicità, inserendosi in quella tradizione di artisti che hanno contribuito ad arricchire il mutuo dialogo tra pubblicità ed arti visive.
Il corpo femminile svolge indubbiamente una funzione determinante in ambito pubblicitario; simbolo di seduzione e desiderio per eccellenza, la sinuosità e il fascino della figura femminile vengono da sempre utilizzati come strumento di persuasione e catalizzatore dell’attenzione del pubblico.
Nelle sue composizioni, Vegas esaspera ed esalta questo espediente presentando allo spettatore una sofisticata critica alla frivolezza della società contemporanea ed alla commercializzazione dell’erotismo. Le sue figure femminili dalla sensualità caricaturizzata, dai vestiti succinti e dalle pose da pin-up diventano così emblema di un radicato modello culturale, espresso da Vegas attraverso un’ironia spregiudicata e un’estetica accattivante, che favorisce la comunicatività immediata, sintetica ed efficace del proprio messaggio.
Elemento distintivo della produzione artistica di Vegas è la “clonazione” dei propri soggetti che, attraverso un accurato lavoro di post-produzione, vengono disposti sullo sfondo di paesaggi futuristici, scorci d’interni surreali e atmosfere oniriche, in una coreografia armonica e sapiente, che crea sovrapposizione temporale e movimento narrativo. Vegas costruisce le proprie opere proprio come viene progettato ad hoc un set pubblicitario; seleziona location, cast, stile e sceneggiatura per catturare in un unico scatto una composizione minuziosa e ricca di dettagli. Una volta eseguiti gli scatti si passa ad un accurato lavoro di post-produzione nel quale Vegas monta, come fosse un cortometraggio, la sua narrazione, per regalarci istantanee dinamiche dal forte impatto emotivo.
Accanto alla riproduzione sistematica dei soggetti, nell’opera di Vegas è centrale l’utilizzo e l’appropriazione di oggetti ordinari e della loro materialità. Posizionando oggetti fisici, reali, sulle superfici laccate dei suoi collage digitali, l’artista evoca una riflessione sulla dicotomia oggetto-immagine, rendendo allo stesso tempo ciascuna delle sue opere un pezzo assolutamente unico. É proprio l’aggiunta di questo elemento che permettere la creazione di quelle che lui stesso definisce BioCloning; opere che, oltre a riprodurre il soggetto nello spazio, indagano l’intimo dei personaggi, inserendone elementi biografici quali esperienze intime,
passioni e ricordi.
La poetica dissacrante, a tratti barocca, senz’altro ironica, di Paolo Vegas invita a riflettere sull’infinita riproducibilità dell’immagine digitale e sulla sempre più marcata compenetrazione tra reale ed artificiale nella società contemporanea.
Durante il corso della mostra lo spettatore è invitato a partecipare ad un progetto innovativo che si basa sull’interazione immediata tra l’artista, l’opera ed il fruitore, il quale potrà diventare il protagonista stesso di un’opera d’arte. L’artista, attraverso la sua sapiente tecnica fotografica e l’innata capacità di indagare e rintracciare aspetti fondamentali della vita dello spettatore, creerà opere personali realizzate su misura, nelle quali il soggetto verrà “clonato”, manipolato, ricostruito ed infine immortalato in un ritratto fotografico assolutamente unico ed esclusivo.
Inaugurazione sabato 28 dicembre 2019 – ore 18.30 alla presenza dell’artista
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dal 5 dicembre 2019 fino al 13 aprile 2020
Orario: 10.00-13.00 / 16.00-20.00
Catalogo della mostra disponibile in galleria
Galleria d’Arte Contini
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Cortina d’Ampezzo
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