Omar Ronda e Paolo Vegas ( Biellesi ) presenteranno alla 54° Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi una mostra dedicata a Cosa Nostra. Sono quindici opere realizzate da Omar Ronda utilizzando foto scattate da Paolo Vegas che ha immortalato i sosia Biellesi dei più crudeli mafiosi di tutti i tempi: Al Capone, Lucky Luciano, Joe Bananas, John Gotti, Tano Badalamenti, Frank Costello, Vito Genovese, Carlo Gambino, Tommaso Buscetta, Totò Riina, Bernardo Provenzano, Nitto Santapaola, Giovanni Brusca, Leoluca Bagarella, Matteo Messina Denaro. La mostra sarà presentata lunedi’ 18 alle ore 21 presso la sede di Noi Biellesi in Via Costa di Riva 8 a Biella. Saranno presentate in anteprima le immagini delle opere che verranno esposte alla Biennale di Venezia, ogni opera sarà accompagnata da una scheda letta da Cristiano Gatti. Saranno presenti anche i sosia in carne e ossa: Federico Casula medico, Matteo Boschetto carpentiere in legno, Franco Caviglione pensionato, Ottin Bocat Danilo pensionato, Luigi Celoria agente di commercio, Renzo Villaboni parrucchiere, Angelo Testa pensionato, Claudio Mondelli pubblicitario, Pietro Di Gennaro pensionato, Emilio Bosco pensionato, Silvino Garola pensionato, Carlo Carollo pensionato, Valentino Dardano farmacista, Paolo Rossi pensionato, Pietro Fogliano artigiano. Persone normali che vivono nella legalità, nel rispetto della vita, della legge e della giustizia che si sono simpaticamente prestate all’operazione artistica.
La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione.
La mafia esiste e opera anche a Biella ? Questa è la domanda che si pone chi vive nel nostro territorio ! Ma la Sicilia è lontana, gli eredi di Riina e di Provenzano che cosa possono cercare e trovare nelle nostre valli ?
Eppure la mafia è tra noi, Il traffico di droga è ormai il perno delle attività della malavita organizzata ed ha stabilmente preso il posto di altri reati un tempo più diffusi come il pizzo il rapimenti di persone, rapine in appartamento e scippi in netta e costante diminuzione come attestano gli ultimi dati del Ministero dell’Interno. Il rapporto droga e criminalità ha ormai una nuova faccia. Oggi le droghe sembrano essere il motore primo di quella illegalità che minaccia il benessere e la stabilità del tessuto sociale nazionale come un tumore virulento. Proprio in questi giorni un’organizzazione mafiosa collegata al clan camorristico dei ‘casalesi’ è stata sgominata dai carabinieri di Vicenza e dalla Direzione investigativa antimafia di Padova. L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia è l’epilogo delle indagini avviate nei confronti degli indagati accusati di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria.
Tutto ciò in danno di centinaia di imprenditori operanti in quasi tutto il nord Italia, in alcune regioni del centro e del Mezzogiorno d’Italia.